Cheerleading e CONI: tutte le risposte

Importante intervista in esclusiva del Presidente Tomasini Marco con Cheerlitaly, magazine italiano dedicato al cheerleading.

Qui di seguito la versione integrale, scaricabile anche qui

In un documento CONI del 2016 il cheerleading rientra tra le discipline sportive riconosciute. Sapreste spiegarci cosa significa? Era già riconosciuto come sport ma non attraverso una federazione?

L’articolo a cui fate riferimento consiste nella lista delle discipline che il CONI identifica come discipline sportive. Le ASD e i vari sodalizi sportivi devono essere iscritte nel registro CONI. Per
essere iscritte al registro CONI devono procedere ad affiliarsi ad uno degli enti che ha la possibilità di iscrivere associazioni in quel registro registro. Si tratta degli Enti di promozione sportiva, le
discipline sportive associate e le federazioni sportive nazionali. Il CONI, inoltre, ha indicato una serie di sport che possono essere riconosciuti e che danno diritto ad iscriversi al registro CONI. La
disciplina del cheerleading è stata riconosciuta già nel 2014/2015 come disciplina sportiva, dando la possibilità alle nostre associazioni di potersi iscrivere al registro CONI senza alcun impedimento.

Discorso a parte è l’assegnazione della disciplina sportiva ad una federazione. Mai nessuna federazione era stata designata dal CONI per la gestione e la pratica del Cheerleading in Italia. Un
esempio pratico è il softair. Il CONI riconosce il softair come disciplina sportiva ma non riconosce nessuna federazione nazionale quale unica federazione per il softair. Una volta assegnato lo sport ad una determinata Federazione, la stessa è l’unica che lo può regolamentare, che ne può gestire i campionati italiani, la nazionale, gli accessi alle gare internazionali e la formazione. In pratica il
CONI, assegnando la disciplina alla federazione sportiva, dà una sorta di tutoraggio (a tutela dell’atleta) alla disciplina sportiva assegnata.

Come è stato ripetuto più volte qualche anno fa il CONI chiamò a Roma i rappresentanti delle tre Federazioni, offrendo loro la possibilità di creare un unico movimento che rappresentasse il Cheerleading in Italia sotto la direzione del CONI. Purtroppo però non se ne fece nulla a causa di interessi economici (probabilmente). Ci sono dei documenti pubblici che attestano questo incontro? Se si, dove si possono trovare?

Certo, abbiamo in nostro possesso alcuni verbali che, ad oggi, preferiamo non rendere pubblici.

Il CONI ha riconosciuto il cheerleading come sport, tramite il suo ingresso in FIDS, grazie all’intesa tra Federazione, Federcheer e ICCMA. Questo significa che FIDS sarà la nuova federazione per tutti i cheerleaders?

Come già accennato il CONI aveva già riconosciuto il Cheerleading come sport diversi anni fa. Ora ha assegnato il Cheerleading alla FIDS. Questo presuppone che tutte le altre “Federazioni” non
potranno più svolgere le attività di tipo federale. Anche qui devo precisare: FISAC, e FICEC NON SONO FEDERAZIONI SPORTIVE NAZIONALI. Sono definibili enti di secondo livello NON riconosciuti dal CONI. Sono associazioni sportive, come le vostre, ma semplicemente costituite con atto pubblico notarile e con una conformazione di tipo associativo basata anche sull’ammissione quali soci di sodalizi sportivi. Le federazioni sportive nazionali sono gli enti che hanno ottenuto un riconoscimento dal Comitato Italiano Paralimpico e dal Comitato Olimpico Nazionali Italiano.
Tutta la formazione per la creazione di nuovi coach o giudici potrà essere svolta in via esclusiva, per il settore agonistico, dalla FIDS. Va precisato, infine, che tutti gli enti di promozione sportiva
dovranno convenzionarsi con FIDS per la pratica del Cheerleading.

Federcheer continuerà a esistere o si può considerare unita totalmente a FIDS?

ICCMA e FederCheer (FederCheer grazie a CIP era Federazione), dopo il primo anno di coesistenza per permettere la gestione in via provvisoria della nuova sezione, andranno a confluire in FIDS,
smettendo poi di esistere. Entro questa stagione, infatti, dovranno cessare la loro esistenza e cederanno tutto il patrimonio, loghi e riconoscimenti alla FIDS. FIDS sarà la sola ed unica Federazione Sportiva Nazionale per tutti le Cheerleaders Italiane.

Come si comporteranno le altre Federazioni esistenti al momento?

Cosa faranno FICEC e FISAC? Prima di tutto premetto che, essendo associazioni a carattere privatistico, hanno la libertà di esistere a priori. Dovranno però rispettare alcuni regole del mondo
sportivo. Non potranno più chiamarsi Federazione, non potranno più organizzare campionati Italiani e assegnare titoli italiani, inoltre non solo non potranno “convocare” una nazionale italiana, ma non potranno in alcun modo alluderne alla formazione chiamando eventuali rappresentative come team Italy o delegazione italiana e via dicendo. Potranno, invece, organizzare, passando attraverso l’accordo con enti di promozione sportiva, manifestazioni promozionali.

FIDS sarà riconosciuta da ICU? La nazionale di Cheerleading FIDS parteciperà ai mondiali ICU (International Cheer Union) o IFC (International Federation of Cheerleading)?

Questa è la domanda che ricorre sempre più spesso. Anche qui è necessario chiarire alcuni punti importanti che, purtroppo, ad oggi non sono molto chiari. La federazione mondiale di riferimento per il Cheerleading, la sola ed unica riconosciuta per il Cheerleading è la WDSF (World DanceSport Federation). La stessa riconosce la IFC. Quindi, gli unici mondiali, gli unici europei riconosciuti dal IOC sono quelli WDSF. ICU ha uno stato di provisional member che ha durata temporale di tre anni, quindi ad oggi vanta uno stato inferiore a quello WDSF, che è Full Member permanente del CIO. Il Provisional Member significa che sei temporaneamente “sotto osservazione” dal CIO (Comitato Olimpico Internazionale). Come dire: sei di interesse del movimento Olimpico ma NON ne fai ancora parte. Sei ancora in GAISF (Global Organisation of international Sport Federations) che è una cosa ben diversa dal CIO.

Fatta questa doverosa premessa, rispondo alla domanda. ICU cerca di contrastare il dominio WDSF e quindi, come potrete leggere sul sito, si oppone alla partecipazione ai campionati mondiali WDSF e, in linea di principio, non riconosce le federazioni aderenti alla WDSF. Questo però, come è ben chiaro, non ne proibisce la partecipazione. Appare evidente che un ente provisional member del CIO non può proibire la partecipazione ad eventi riconosciuti dal CIO stesso. Sicuramente, senza il riconoscimento CONI, FIDS avrebbe avuto forti difficoltà nel raggiungere il
riconoscimento ICU. Ma, visto che si tratta di una federazione sportiva nazionale del CONI, ha il diritto di essere riconosciuta da ICU stessa, come tra l’altro prevede lo statuto di ICU. Ve lo
riporto per semplificarVi la vita.

Membership.

Membership in ICU shall not be restricted in any way and ICU shall reasonably assist countries, National Cheer Federations, National Olympic Committees, and continental and other regions to create opportunities for participation. There shall be three (3) categories of membership, as set forth in this Section. Applications for membership shall be submitted to the Executive Committee, and admittance shall be determined as set forth in this Section.

1. Member Federation.

Admittance of a Member Federation must be approved by the General Assembly. This membership shall be open to all National Cheer Federations, except as otherwise provided in this Section. Only one (1) National Cheer Federation shall be admitted representing each country and no National Cheer Federation that represents more than one (1) sport shall be admitted. ICU shall generally admit as a Member Federation the National Cheer Federation recognized by a country’s National Olympic Committee or another competent sport authority. Each Member Federation which is in Good Standing (as defined in Section 3.5.2) shall have one (1) vote as a member of the General Assembly.

Riassumendo quanto sopra descritto, WDSF ed IFC sono le federazioni di riferimento per il Cheerleading mondiale. FIDS, avendone diritto come sancito dallo statuto ICU, otterrà il riconoscimento ICU in esclusiva per l’Italia onde evitare dispersioni del movimento e per garantire maggiore soddisfazione e scelta ai propri atleti.

Parlando di Mondiali ICU, ad oggi sono Fisac e Ficec ad alternarsi le divisioni di Cheerleading e Performance cheer. Da quel che è stato detto anche FiDS sarà ora riconosciuta da ICU. Ma ora cosa succederà? ICU riconoscerà solo FIDS essendo sotto il CONI e non permetterà alle altre federazioni di portare le loro squadre Nazionali? Oppure ci si alternerà come si sta facendo ora? E da quando sarà attiva la presenza ai mondiali di FIDS?

Le associazioni Fisac e Ficec che ad oggi hanno organizzato una delegazione italiana ai campionati mondiali ICU (non riconosciuti CIO) cosa faranno? Non essendo FIDS ancora full member, FISAC e FICEC per l’ultima volta andranno ai campionati mondiali ICU. Ad aprile, a seguito della General Assembly ICU, FIDS diventerà Full Member e gestirà tutte le rappresentative nazionali.
Chi parteciperà ai mondiali ICU per conto FISAC e FICEC andrà naturalmente non come nazionale italiana ma in forma privata. Da aprile tutto passerà nelle mani di FIDS.

Che succederà a tutti gli atleti e le società già tesserati nelle varie federazioni? Come dovranno muoversi e da quando?

Preciso: le altre non sono federazioni sportive nazionali. Le associazioni dovranno quindi affiliarsi e tesserarsi a FIDS. Ho invitato più volte per iscritto e a voce, nell’interesse di tutti, ad
aspettare ad affiliarsi. Chi non ha atteso dovrà ritesserarsi e riaffiliarsi a FIDS, se vorranno operare nel sistema sportivo Italiano.

Il riconoscimento di titoli conquistati e dei diplomi guadagnati negli anni passati e in altre federazioni sarà ancora valido? O il passaggio a una Federazione unica annullerà i risultati ottenuti dai singoli atleti e dalle squadre?

È operazione ardita riconoscere titoli che non sono mai esistiti e non sono mai stati assegnati. Come detto le federazioni non sono mai state federazioni sportive nazionali e spero che ora sia più chiara la situazione. I titoli non sono mai stati assegnati quindi tecnicamente non sono annullabili non essendo mai stati esistiti. Diversa questione per i titoli professionali, coach…. Per questi si avrà tempo di convertirli fino alla fine della stagione (31 agosto) attraverso i percorsi federali che dobbiamo ancora sviluppare per tramite della commissione paritetica. Da dopo quella data, per chi non avrà convertito il diploma, sarà necessario ricominciare da zero. Precisiamo inoltre che il riconoscimento ICU preventivamente ottenuto NON dà diritto al riconoscimento FIDS. Ogni camp o stage al di fuori di FIDS sarà sicuramente fattibile per il proprio miglioramento personale, ma non darà alcun diploma riconosciuto dal CONI e varrà come attività commerciale.

Il riconoscimento di Federcheer attraverso la FIDS è stato un passaggio obbligato, ma…a primo impatto, molti hanno visto la cosa come la creazione di una sorta di “quinta federazione” e non è piaciuto troppo il fatto che si tratti di una Federazione che promuove la danza sportiva e non esclusivamente il cheerleading (sì, siamo atleti pretenziosi). C’è la speranza e la possibilità, in futuro, di essere riconosciuti dal Coni esclusivamente come Federazione di Cheerleading, senza intermediari?

NO, è escluso che il Cheerleading possa essere una federazione sportiva nazionale autonoma. Anche a livello internazionale è inserita tra le discipline della danza sportiva. In Italia il CONI sta
accorpando le federazioni sportive nazionali, gli enti di promozione sportiva e le DSA. Questa era ed è la sola soluzione per disciplinare il cheerleading ed unire il movimento. In ultimo tengo a
precisare che FIDS non è la quinta federazione ma il suo settore nasce dalla fusione di due federazioni… una Federcheer e l’altra ICCMA…In realtà si tratta della prima vera Federazione Sportive Nazionale Riconosciuta.

Ci sono progetti già attivi nelle altre Federazioni, come ad esempio le Nazionali Ficec e Fisac 2018 e quelle Fisac 2019. Cosa succederà a tali progetti? (dal punto di vista ESCLUSIVAMENTE degli atleti, che magari hanno già investito denaro e tempo in certi risultati). Molti atleti attualmente in Nazionale giustamente si stanno chiedendo se potranno gareggiare ai mondiali 2018 e 2019 e attraverso quale ente.

Per quanto riguarda i mondiali del 2018 ho già risposto. Sin da ora ribadiamo che ai mondiali ICU 2019 la delegazione sarà solo FIDS, come già detto. Purtroppo, non essendo federazioni e non
essendo nazionali il progetto verrà fatto partire da zero seguendo i dettami CONI in merito a nazionali e convocazioni.

Parliamo invece dei campionati in sé, per chiarire dei piccoli dubbi che ci sembra giusto trattare per rendere tutto più comprensibile agli atleti. I Campionati saranno da considerarsi FIDS o Federcheer?

I campionati, credo sia chiaro, sono da considerarsi FIDS e Coni. FederCheer e ICCMA saranno parte settori FIDS.

Puoi spiegarci poi in cosa consiste la differenza tra agonistico e promozionale? Gli atleti agonisti saranno gli unici a poter accedere a gare internazionali e alla nazionale? Saranno gli atleti e le società a scegliere in che ramo gareggiare oppure si sceglierà in base a regolamento dato dalla Federazione?

I regolamenti sono in fase di preparazione avanzata. Il promozionale è un livello stile open trophy e darà la possibilità, attraverso regolamenti più “larghi”, di partecipare alla competizione a tutti i
team. Il settore promozionale assegna il titolo promozionale quindi non assoluto e non dà diritto alla convocazione in nazionale… La categoria Agonistica dà diritto alla convocazione in nazionale (se all’altezza) e assegnerà il titolo di campione italiano assoluto… per la prima volta nella storia del Cheerleading! Per la questione gare internazionali stiamo studiando come impostare le qualificazioni e la gestione. Ci sono tempi tecnici per le elaborazione della commissione paritetica al fine di sviluppare l’attività secondo i dettami CONI.

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